Ingredienti: 10/12 foglie di menta, 1/2 lime, 2 cucchiaini di zucchero di canna bianco, 7cl di Rum, Soda (o acqua gasata) q.b. per completare, ghiaccio pestato (non tritato)
Preparazione: secondo la tradizionale ricetta cubana… ponete sul fondo del bicchiere (tumbler) la menta, due cucchiaini di zucchero di canna bianco e il succo di 1/2 lime. Gli ingredienti devono essere mescolati insieme affinché la menta sprigioni il suo profumo.
A questo punto aggiungete il ghiaccio, il rum e infine la soda o in alternativa l’acqua frizzante. Servite il drink con una cannuccia e un rametto di menta decorativo.
Suggerisco: la menta non deve essere pestata ma solo leggermente premuta ed amalgamata insieme al succo di lime e allo zucchero. Questo accorgimento fa sì che non si sprigionino le note amare esaltando così gli olii essenziali e mantenendo il drink limpido anziché renderlo opaco.
Curiosity: l’origine della bevanda è cubana e sarebbe dovuta ad Angelo Martínez, un famoso barman che gestiva il bar “La Bodeguita del Medio” a L’Avana. Esistono diverse teorie riguardo l’incerta origine del termine “Mojito”. Secondo alcuni esso sarebbe legato al “mojo”, un condimento tipico della cucina cubana; un’altra lo lega alla traduzione della parola spagnola mojadito, che significa “umido”. Un’ultima ipotesi fa risalire l’etimologia della parola al termine vudù mojo, che significa “incantesimo”. È preferibile consumarlo in estate, nei mesi in cui la menta è più matura e meno aspra. Una piccola variante consiste nel mescolare due tipi di rum, il primo chiaro invecchiato da uno a tre anni ed il secondo invecchiato fino sette anni.
Il gusto risulterà più deciso, ma il tasso alcolico identico.
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