Buongiorno! Manca ancora qualche settimana alla primavera e le temperature non sono ancora delle più dolci. Detto questo e bando al meteo, vi propongo una zuppa, simile alla più famosa ribollita toscana, gustosa e da realizzare con poco impegno.
La versione lunga sarebbe di acquistare il cavolo nero fresco, i fagioli borlotti secchi ma potrete tranquillamente organizzarvi con un prodotto surgelato/lessato.
Il cavolo nero è un valido alleato contro il cancro oltre al potere di salvaguardare il cuore. Contiene molto calcio e ha un forte potere antiossidante, se consumato crudo.
Ingredienti: 400 g di cavolo nero (lessato o fresco già mondato circa 450g), 250 g di fagioli borlotti (secchi da mettere a bagno e poi lessare o già lessati), 1 scalogno, 1 foglia di alloro, 5 pugni di riso per minestre, 4/5 taralli, olio evo, 2 spicchi di aglio, sale, pepe nero.
Procedimento: la sera prima mettete in ammollo i fagioli in una ciotola piena d’acqua. In una capiente casseruola fate rosolare nell’olio d’oliva il uno scalogno affettato finemente. Aggiungete l’alloro e fate insaporire mescolando per qualche minuto. Unite i fagioli ben scolati dal liquido di ammollo, il cavolo nero fresco tagliato a listarelle. Fate insaporire, coprite con una tazza acqua calda, salate, pepate e cuocete per circa 1 ora. Nel caso che il cavolo nero fosse surgelato, cuocete per metà tempo, quindi mezz’ora. Dopo 10 minuti di cottura, assaggiate e regolate di sapore. Recuperate la foglia d’alloro ed eliminatela. Unite il riso e mescolate bene portandolo a cottura. Nel mentre sbriciolate grossolanamente i taralli, poneteli in un tegamino con un pilo d’olio e il restante spicchio. Insaporite senza bruciare quindi fiamma bassa.
Impiattate in ogni fondina con un filo d’olio crudo e taralli sbriciolati all’aglio.
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